Nel 1965 fu presentata la Vespa SS 180 (VSC1T) come legittimo successore della GS 160. Un veicolo che purtroppo non fu mai offerto ufficialmente in Germania, in quanto la sigla Piaggio Dtl. sembrava poco gradita. Un veicolo che purtroppo non fu mai offerto ufficialmente in Germania, in quanto l'abbreviazione del nome Piaggio Dtl. sembrava poco gradita. Al passo con i tempi, il design è molto più spigoloso e non più frugale come il suo predecessore. Il manubrio è di forma trapezoidale e si integra bene con l'aspetto generale e con la luce posteriore angolare. La posizione di seduta è leggermente cambiata grazie a un manubrio più lungo. Il paragambe è più curvo e più stretto.
Dal punto di vista tecnico, la SS 180 è piuttosto simile alla GS 160. Il layout di base del motore è stato mantenuto. L'albero a gomiti è stato modificato e non è più un albero a guancia intera, ma ha uno spinotto superiore del pistone con un diametro di 16 mm, che consente di utilizzare un cuscinetto di biella al posto della boccola in ottone. La cilindrata è aumentata a 180 cc grazie al pistone da 62 mm e all'albero da 60 mm. Le prestazioni aumentarono di circa il 10% e la SS 180 fu la prima Vespa a superare seriamente la soglia dei 100 km/h.
Numeri di telaio per anno di costruzione:
1964: VSC1T 100-3120
1965: VSC1T 3121-19720
1966: VSC1T 19721-25673
1967: VSC1T 25674-32632
1968: VSC1T 32633-36700