La prima Vespa di piccola cilindrata fu introdotta nel 1963. La Vespa 50 (V5A1T) è un veicolo completamente autonomo che, al momento del lancio sul mercato italiano, poteva essere guidato dai giovani a partire dai 14 anni senza patente. Il telaio autoportante, saldato a punti da gusci di lamiera, è molto stretto e corto. Le coperture laterali fanno parte del telaio autoportante in lamiera d'acciaio e il motore è accessibile attraverso un piccolo sportello sul lato destro. Il manubrio è dotato di un supporto cilindrico per il tachimetro, disponibile come accessorio.
Come per la GS 160, le sospensioni sono progettate con ammortizzatori e sospensioni in un unico elemento. Il V50 è dotato di pneumatici da 9 pollici. Sotto la sella oscillante è presente un piccolo vano portaoggetti. Le strisce del battistrada sono in gomma e sono fissate direttamente senza le strisce di alluminio. Anche il motore è di concezione completamente nuova e presenta un cilindro inclinato di 45°. La frizione, che gli appassionati apprezzeranno in seguito, non si trova direttamente sull'albero a gomiti.
Numeri di telaio per anno di costruzione:
1963: V5SA1T 1101-2104 (quantità: 1.004)
1964: V5SA1T 2105-10479 (numero di unità: 8.375)
1965: V5SA1T 10480-15001 (numero di unità: 4.522)
1966: V5SA1T 15002-15324 (numero di unità: 323)
Numero totale di unità: 14.224