Kit fai-da-te in sostituzione del raddrizzatore al selenio originale, non più disponibile.
Era utilizzato nei modelli Vespa con batteria costruiti prima del 1979 (Vespa VNB1T, VBA1T, VBB1T, GL (VLA1T), SS180 (VSC1T), GT (VNL2T), Super (VNC1T, VBC1T), Rally200, Sprint (VLB1T).
Se volete mantenere l'aspetto originale, potete utilizzare il kit qui proposto: un moderno raddrizzatore a ponte Silizum nel vecchio alloggiamento del raddrizzatore al selenio originale.
Il raddrizzatore moderno funziona molto più efficacemente di un raddrizzatore al selenio, che di solito viene danneggiato dall'invecchiamento.
Il nostro kit contiene un raddrizzatore universale che converte la corrente alternata in ingresso in corrente continua ed è anche molto facile da cablare.
Dispone di due ingressi CA (contrassegnati da un'onda) e di due uscite CC ("+" e "-").
COLLEGAMENTO Se non si conoscono le assegnazioni e i colori dei cavi del raddrizzatore al selenio originale, è molto utile avere a portata di mano uno schema elettrico del veicolo (nel nostro negozio online sono solitamente disponibili per il download con i relativi cablaggi).
L'assegnazione dell'ingresso CA è molto semplice, non è possibile invertire la polarità. Collegare l'uscita '+' dell'uscita CC al terminale positivo della batteria.
L'uscita "- alla carrozzeria del veicolo o al terminale negativo della batteria.
NOTA Il raddrizzatore fornisce la corrente continua necessaria per caricare la batteria. Non ha una funzione di regolatore di tensione, cioè non può ridurre 12 volt a 6 volt o simili.
Inoltre, deve essere utilizzato solo con i sistemi di alternatori originali autoregolati (come quelli dei veicoli sopra elencati), in cui l'alternatore genera solo la potenza richiesta dal veicolo.
Gli alternatori moderni (ad esempio quelli della Vespa PX) generano un eccesso di potenza molto elevato (oltre 40 volt a pieno regime) che distruggerebbe immediatamente qualsiasi batteria.