Confronto approfondito – con lettura dei grafici, consigli pratici e una chiara raccomandazione, adatta all’uso quotidiano, per un setup plug‑and‑play.
Chi vuole portare la propria Vespa PX125 dal carattere di serie verso « più coppia e fruibilità quotidiana » inizia sensatamente con un cilindro di maggiore cubatura. Il motore diventa nettamente più pronto e vivace – discreto nell’aspetto e affidabile tutti i giorni. Il bgm PRO 177 è stato sviluppato proprio per questo: ampio spettro d’uso, spiccata praticità e già una base convincente in plug‑and‑play.
Prima o poi si vuole « qualcosa in più ». Domanda classica: scarico box o espansione? Per contestualizzarlo nell’uso quotidiano, abbiamo invitato Dana. Ha iniziato – quasi appena patentata – con un motore PX125 altrimenti originale, già dotato di uno Scorpion omologato (oggi fuori produzione). Per valutare l’influenza di uno scarico simile su erogazione e coppia, l’abbiamo invitata con il suo custom « Happy Black » al nostro test scarichi.
Il video mostra le prove al banco, partendo dallo stato iniziale: PX125 quasi originale, conversione a bgm PRO 177, carburatore SI24 da PX200 e lo Scorpion citato. Interventi realizzabili in garage con poco sforzo.
Corpo cilindrico/conico per elevata potenza di picco. Richiede di norma fasi più alte, aspirazione adeguata e spesso un diverso albero. Carattere: picco di potenza tardivo; in basso può comparire un vuoto di coppia. Più per esperti che per principianti.
Estetica simile all’originale con geometria del collettore ottimizzata internamente. Obiettivo: crescita di coppia precoce come in origine, ma con banda più ampia e – a seconda della box – notevole potenza di punta. Ideale per iniziare e per chi vuole andare più svelto senza farsi notare.
Il banco misura principalmente la coppia alla ruota; la potenza è calcolata dal tempo di accelerazione del rullo da ca. 250 kg. Le linee punteggiate rappresentano la coppia – proprio ciò che si avverte alla guida. Potenza senza coppia serve a poco; l’ideale è una salita di coppia precoce e duratura che si traduca in potenza elevata agli alti giri.
Nota di misura: prove in 3ª; i km/h indicati nei grafici non sono la velocità massima.
La gamma BigBox è in sviluppo continuo dal 2013. L’attuale BigBox Touring 2 (BBT2) unisce prontezza molto precoce a una evidente zona di riserva in alto. Risultato: guida poco esigente nei cambi e turistica, senza calare troppo presto in alto.
ROSSO: bgm PRO BigBox Touring 2
NERO: Scorpion
        Rispetto allo Scorpion a espansione, la BBT2 offre un tiro molto più deciso senza buco, raggiunge quasi la stessa potenza di picco e mantiene una banda ampia che nel quotidiano fa la differenza. L’over‑rev teorico dello Scorpion è difficilmente sfruttabile su questo setup; oltre ca. 7.500 giri la potenza è troppo bassa per accelerare sensibilmente in 4ª.
        Subito dietro alla BBT2: carattere sportivo con buon fondo e medi vigorosi. La Polini Box, uscita più tardi, ha ripreso i punti forti della BBT2 rendendoli accessibili a molti. Il suo timbro un po’ ovattato sui small‑block (125–190 cm³) si accompagna a una banda di giri leggermente più stretta.
La salita quasi identica di potenza e coppia rende la Polini molto guidabile. A metà appare minimamente più piena, ma cala prima in alto. Al suono gradevole corrisponde una durata tendenzialmente inferiore nel lungo periodo. Se non percorri decine di migliaia di km l’anno, di norma non è un problema.
ROSSO: bgm PRO BigBox Touring 2
NERO: Polini Box
        Box propensa al regime con focus sulla parte alta – interessante se il setup verrà inasprito (rapporti più corti, fasi più alte). La LTH è chiaramente pensata per maggior portata e rende al meglio su motori « lavorati ».
ROSSO: bgm PRO BigBox Touring 2
NERO: LTH Box Racing
        Lo scarico originale se la cava sorprendentemente bene con questo setup. Offre una salita decisa dai bassi e poi – coerente con il suo carattere limitante – cala prima ma in modo moderato. Scelta valida per l’uso quotidiano, ma non sfrutta tutto il potenziale del 177.
ROSSO: Scorpion
NERO: Piaggio PX80 originale
        Sul concetto base PX125 + 177, le box forniscono la coppia precoce che « tira al manubrio » nell’uso quotidiano. Le differenze sono soprattutto nella larghezza di banda e nel comportamento in alto.
ROSSO: bgm PRO BigBox Touring 2
NERO: Polini
VERDE: Scorpion
BLU: LTH Box Racing
Per un motore quotidiano con più divertimento consigliamo il trio coerente:
Questo set offre – a seconda delle condizioni generali – una potenza di base quasi raddoppiata rispetto a una PX125 quasi originale, resta adatta all’uso quotidiano e duratura e costituisce una base solida estendibile gradualmente verso ~20 CV.
Per il tuning della Vespa PX125 in ottica plug‑and‑play, la bgm PRO BigBox Touring V2 è la soluzione più convincente: coppia precoce, banda ampia, sufficiente allungo – esattamente ciò che conta tutti i giorni. In combinazione con il bgm PRO 177 emerge chiaramente che i due componenti sono stati sviluppati uno per l’altro. La BBT2 rende molto bene anche su altri 177 (Quattrini M1X, VMC Stelvio, Super G, Pinasco, Polini, DR). La Polini segue da vicino con nota sportiva e buone doti d’uso quotidiano; LTH è consigliata per concetti orientati agli alti. Una espansione paga quando cilindro, fasi, aspirazione e, se necessario, albero motore sono progettati come sistema ad alto flusso.
Nota: valori al banco rilevati su P4 Amerschläger calibrato con precisione. Dati autentici a scopo informativo – non per svalutare o sopravvalutare prodotti singoli. Scostamenti su altri setup sono possibili.
